FORUM
Momenti di formazione civile
Occasioni di incontro tra cittadini sensibili ai problemi della società in cui viviamo, desiderosi di consapevolezza e partecipazione, motivati a migliorare quella parte di mondo che siamo noi stessi
IL 19 GIUGNO 2014 ALLE ORE 21.00 LUIGI ZOJA presenterà il suo libro:
“Paranoia: la follia che fa la storia”
Il paranoico spesso è convincente, addirittura carismatico. In lui il delirio non è direttamente riconoscibile. Incapace di sguardo interiore, parte dalla certezza granitica che ogni male vada attribuito agli altri. Il suo è uno stile di pensiero privo di dimensione morale, ma con una preoccupante contagiosità sociale. In questo saggio innovativo che attinge a vastissime competenze pluridisciplinari Luigi Zoja ricostruisce la dinamica, la perversità e insieme il fascino, l’assurdità ma anche la potenza, del contagio psichico pandemico.
Luigi Zoja, già presidente della IAAP, associazione degli analisti junghiani nel mondo, ha lavorato a Zurigo, New York e Milano. I suoi testi sono stati tradotti in quattordici lingue. Ha vinto per due volte (2002 e 2008) il Gradiva Award, assegnato ogni anno negli Stati Uniti alla saggistica psicologica. Tra i saggi più recenti: La morte del prossimo (2009), Centauri. Mito e violenza maschile (2010), Contro Ismene. Considerazioni sulla violenza (2009), Al di là delle intenzioni. Etica e analisi (2011), Utopie minimaliste(2013).
Nell’occasione dialogherà con MARCO DERIU
Marco Deriu e’ ricercatore e docente di Sociologia della Comunicazione politica presso il Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società dell’Università di Parma. Si occupa fra l’altro delle trasformazioni della maschilità e delle relazioni tra i sessi, delle nuove guerre, della decrescita. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Gregory Bateson (2000), La fragilità dei padri (2004), Dizionario critico delle nuove guerre (2005), Il dolce avvenire. Esercizi di immaginazione radicale del presente (con A. Bosi e V. Pellegrino, 2009), Il futuro nel quotidiano. Studi sociologici sulla capacità di aspirare (con O. de Leonardis, 2012).
“Dedico l’ultimo capitolo a Shakespeare perché la sua è una lezione insuperabile su come un uomo generoso possa farsi “infettare” dalla paranoia, se gli è somministrata in modo graduale e sommesso. Otello si trasforma in un mostro paranoico e a trionfare è la genialità di Iago, un eroe moderno dotato del potere di comunicare e convincere. Oggi allora il nostro compito è rifiutare la manipolazione delle coscienze. Se non restiamo consapevoli, un pensiero perverso può sempre contagiare quello equilibrato. Oggi noi dobbiamo dire di no a Iago.” (Luigi Zoja)
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